Eurotunnel: l'odissea quotidiana di camionisti, turisti e migranti

Eurotunnel: l'odissea quotidiana di camionisti, turisti e migranti
Diritti d'autore 
Di Alberto De Filippis
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Pugno durissimo di David Cameron per bloccare l’ondata di immigrati illegali che da Calais cerca di arrivare in Inghilterra via l’eurotunnel. Visto

PUBBLICITÀ

Pugno durissimo di David Cameron per bloccare l’ondata di immigrati illegali che da Calais cerca di arrivare in Inghilterra via l’eurotunnel.

Visto che la Francia, secondo il premier britannico, non sembra in grado di affrontare l’emergenza, Downing Street, secondo progetti rivelati dai media britannici, intende aumentare la sorveglianza con più uomini e più barriere.

Gli immigrati accampati in Francia, in una tendopoli chiamata la Giungla, poco lontano dalle rotaie del treno, fanno di tutto per salire sui convogli. E vivono in condizioni disumane: “Sono malato da tempo dice quest’uomo, ma in ospedale accettano solo una ventina di persone al giorno e se arrivi in ritardo non ti curano”.

La zona è anche funestata dagli scioperi di questi giorni da parte di lavoratori che rischiano il loro posto e che con manifestazioni stanno rendendo impossibile il passaggio a turisti e camionisti.

Un autista esprime la propria preoccupazione di fronte all’insipienza delle autorità e di chi sta aspettando la tragedia per fini politici: “Aspettano che muoia un camionista. E se una di queste persone che cercano di salire a bordo fosse armata?”

Come se non bastasse la crisi ha reso impossibile la circolazione nel Kent, a nord della Manica dove a causa dei controlli il traffico è paralizzato da settimane ed è totalmente ingestibile.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Migranti: Parigi-Londra, il matrimonio combinato funzionerà?

Treno bloccato nel tunnel sotto la Manica. Il panico e la rabbia dei passeggeri

La migrazione fra i problemi più enormi della UE nel 2021