Finisce sotto inchiesta in Turchia il leader del partito filo-curdo HDP. Selahattin Demirtas è accusato di aver sobillato le proteste nel sud-est del
Finisce sotto inchiesta in Turchia il leader del partito filo-curdo HDP. Selahattin Demirtas è accusato di aver sobillato le proteste nel sud-est del paese nell’ottobre scorso.
Il presidente Erdogan aveva stigmatizzato i suoi legami con i militanti curdi e aveva invitato il parlamento a togliere l’immunità ai politici con tali connessioni.
Demirtas replica: “Erdogan dice questo per creare una falsa percezione nel pubblico. Il suo obiettivo principale non è disarmare il PKK, bensì assicurarsi che l’HDP paghi per le sue violenze. Non gli interessa la pace. Vuole che l’HDP sia penalizzato in caso di elezioni anticipate.”
Ieri mattina 3 soldati, un agente e un civile sarebbero morti in attacchi del PKK. In risposta, l’esercito turco ha bombardato a più riprese le postazioni dei guerriglieri nel nord Iraq.
Le rappresaglie si susseguono dall’attentato dell’Isil del 20 luglio a Suruç, che ha suscitato la collera dei curdi contro Ankara, rea di non averli protetti.
Erdogan, impegnato nella guerra al terrorismo, pone sullo stesso piano il sedicente Stato Islamico e la guerriglia curda, che pure lo combatte.