Non si ferma il flusso di migranti che da Calais, in Francia, provano ad attraversare l’Eurotunnel per raggiungere il Regno Unito. La scorsa notte
Non si ferma il flusso di migranti che da Calais, in Francia, provano ad attraversare l’Eurotunnel per raggiungere il Regno Unito. La scorsa notte almeno mille persone sono state fermate dalla polizia transalpina. Una cifra che, seppure in calo rispetto ai giorni precendenti, continua a preoccupare le autorità francesi e britanniche.
A Londra si è svolta una riunione d’emergenza del ‘comitato Cobra’ (il comitato di emergenza nazionale) presieduto da David Cameron.
“La situazione è inaccettabile – ha detto il premier britannico in conferenza stampa – e la priorità assoluta di questo governo è affrontarla in ogni modo possibile, iniziando con l’aiutare i francesi dall’altra parte della Manica. Stiamo inviando reticolati, stanziando più risorse, più squadre di cani da fiuto, e garantiremo maggiore assistenza anche in termini di risorse”.
L’opposizione labourista e le organizzazioni umanitarie hanno duramente criticato Cameron per aver definito i migranti ‘uno sciame in arrivo dal Mediterraneo’.
“Spetta al premier – sottolinea Anna Musgrave di Refugee Council – dare prova di leadership, usare un linguaggio responsabile, ricordando che siamo un Paese che ha una fiera tradizione di protezione dei rifugiati e di difesa dei diritti umani. Tenendo presente che è comprensibile che la gente si senta allarmata da alcune delle immagini che scorrono sui loro schermi tv, è molto importante che il premier dimostri la leadership su questo tema e non alimenti le paure”.
Il governo britannico ha promesso iniziative per decongestionare i controlli nel Kent, lungo l’autostrada M20 che porta alla Manica. Obiettivo dell’esecutivo: ridurre
i disagi ai turisti e al traffico merci.