Ue, ricollocamenti: no accordo su 40mila

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Un accordo a metà quello raggiunto a Bruxelles dai Ventotto. I ricollocamenti dei migranti che necessitano protezione internazionale saranno 32mila

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Un accordo a metà quello raggiunto a Bruxelles dai Ventotto.
I ricollocamenti dei migranti che necessitano protezione internazionale saranno 32mila anzichè 40mila come previsto dal piano della Commissione.

Tra sei mesi si rifarà il punto della situazione per vedere se sarà possibile raggiungere i ricollocamenti totali previsti da Italia e Grecia.

Il summit è stato programmato dopo la morte in aprile di 700 migranti provenienti dalla Libia.

Dimitris Avramopoulos, commissario dell’Unione europea per Migrazione, affari interni e cittadinanza: “Gli Stati membri devono rispettare le promesse fatte dal Consiglio europeo il mese scorso… Voglio essere franco: sono deluso di quanto accaduto oggi, ma è stato un passo avanti molto importante.”

Spagna e Polonia sono i Paesi che più degli altri hanno criticato il piano di redistribuzione Ue dei richiedenti asilo siriani ed eritrei arrivati da aprile in Italia e in Grecia.

Jean Asselborn, presidente di turno della Ue che ha condotto i negoziati, ha detto che i primi ricollocamenti da Italia e Grecia potranno “cominciare da ottobre”.

Intanto, la Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma ha fatto sapere di avere coordinato, nella giornata di lunedí, 12 operazioni di soccorso e di aver salvato 1403 persone.

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