Clima, Francia e Vaticano si mobilitano per un accordo alla conferenza di Parigi

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Dopo Parigi, non ci saranno altre opportunità per intervenire sulle cause umane che concorrono al surriscaldamento del pianeta. Questo il messaggio

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Dopo Parigi, non ci saranno altre opportunità per intervenire sulle cause umane che concorrono al surriscaldamento del pianeta.

Questo il messaggio inviato dalla capitale francese, a quattro mesi dalla conferenza internazionale sul clima che si terrà proprio qui.

Per favorire un accordo, il presidente Hollande ha raccolto una quarantina di leader politici, morali e religiosi.

“Il senso di questo summit – ha detto – è di riunire le coscienze: un termine che parla a ognuno di noi. Ogni individuo deve chiedersi cosa può fare per salvaguardare il pianeta. Ma ci sono filosofie, convinzioni, diversità che devono ricomporsi, per poter decidere”.

Il summit, a cui ha partecipato anche il patriarca ortodosso Bartolomeo, non è l’unica iniziativa di questo tipo.

In Vaticano, sono stati invitati i sindaci di alcune delle più importanti città del mondo per discutere di una doppia emergenza: cambiamenti climatici e traffico di esseri umani.

“Rispettare il pianeta significa rispettare le persone”, afferma la prima cittadina di Parigi, Anne Hidalgo, secondo la quale i sindaci sono in prima linea nell’affrontare queste sfide.

La lentezza dei negoziati tra i Paesi che parteciperanno alla COP21 e l’assenza di ambizione minacciano di allontanare l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura globale entro i 2 gradi, come raccomanda la scienza.

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