Ad Atene file ai bancomat e tensione, boom delle richieste di passaporti

Ad Atene file ai bancomat e tensione, boom delle richieste di passaporti
Di Salvatore Falco
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Giovani e anziani in coda agli sportelli in Grecia quando sono 12 i giorni con le banche chiuse. Il limite giornaliero di 60 euro per i prelievi in

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Giovani e anziani in coda agli sportelli in Grecia quando sono 12 i giorni con le banche chiuse. Il limite giornaliero di 60 euro per i prelievi in contanti, 120 a settimana per i pensionati che non hanno la carta di credito, sta ingrossando le file ai bancomat e la tensione.

Atene vive sospesa tra rassegnazione, rabbia e paura. Chi ha poco, pensa agli acquisti di prima necessità.

“La questione non è se possiamo accettare il nuovo piano di salvataggio – sostiene Natasha, agente di viaggi disoccupata – la questione è se queste misure siano fattibili. Siamo con la disoccupazione al 30%, non c‘è bisogno di dire altro”.

“Noi greci siamo confusi. Sicuramente non vogliamo lasciare l’Europa, nessun greco vuole lasciare l’Europa – dice George Markoulakis, un pensionato di Atene – Tutte queste misure hanno messo molte persone in ginocchio e queste persone ora dicono: ‘andiamo avanti’. Siamo tutti molto tristi, ma non vogliamo lasciare l’Europa”.

L’incertezza, alimentata dalla stampa ellenica, ha fatto scattare la corsa al passaporto: la richiesta di permessi per l’espatrio è aumentata di oltre il 50% rispetto allo scorso anno. E i greci sono tagliati fuori anche dai circuiti internazionali, le loro carte di credito funzionano solo per prodotti acquistati in Grecia.

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