I Brics si fanno il loro istituto di credito. Nasce la Banca per lo Sviluppo

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Di Alberto De Filippis
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Con un capitale dichiarato di circa 100 miliardi di dollari, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno creato un istituto di credito che, in

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Con un capitale dichiarato di circa 100 miliardi di dollari, Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica hanno creato un istituto di credito che, in caso di tempeste finanziarie, possa garantire la stabilità dei paesi che ne fanno parte.

Secondo alcuni analisti questo avvantaggia soprattutto la Russia e il presidente Vladimir Putin lo lascia capire: “La volatilità dei prezzi, soprattutto dell’energia e delle materie prime, oltre all’accumulo dei disavanzi pubblici in alcuni grandi paesi, ha spinto le nostre nazioni a preparare soluzioni e creare riserve interne”.

Un passo che, dopo il crollo delle borse asiatiche negli ultimi giorni, sembra inevitabile persino per un paese come la Cina, per anni con una crescita a due cifre e che oggi arranca.

Il presidente cinese: “I nostri paesi hanno abbondanti risorse naturali e umane e un grosso mercato domestico con un grande potenziale di sviluppo e influenza politica”.

Quella nata al summit di Ufa, nella Repubblica autonoma russa della Baschiria, sarà una delle più grandi banche del mondo. Una diga, nelle intenzioni dei Brics, per meglio resistere alle tempeste finanziare dei prossimi anni.

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