Ultimatum alla Grecia sul debito: la soluzione va trovata nella riunione dell'Eurogruppo di sabato.
È un accordo a metà, quello sui migranti. Nel primo giorno del summit europeo a Bruxelles, i capi di Stato e di governo hanno deciso di instaurare un meccanismo di ripartizione volontaria di 60 mila richiedenti asilo per i prossimi due anni, senza però trovare un’intesa sulle quote.
Ma è già un risultato. Mentre sul default della Grecia, l’accordo che si è trovato è che bisogna continuare a lavorare.
I leader europei hanno fissato un ultimatum per domani, in occasione della riunione dell’Eurogruppo. Come ha sottolineato la cancelliera tedesca Angela Merkel, “Il tempo stringe e tutti nel Consiglio europeo hanno convenuto che bisogna fare tutto il possibile sabato per trovare una soluzione, e quindi quest’incontro ha un’importanza decisiva”
Il messaggio da parte del Consiglio è che bisogna trovare una soluzione entro lunedì, ma a questo scopo vanno intensificate le discussioni fra la Grecia e le istituzioni, non è un compito che spetti ai capi di Stato e di governo.
La nostra corrispondente Efi Koutsokosta conclude: “La discussione sulla Grecia è durata circa due ore nel primo giorno del vertice. Secondo fonti comunitarie i leader di Italia, Cipro e Austria si sono schierati con il governo greco, mentre altri, come quelli di Finlandia, Paesi Bassi e Lituania, hanno usato parole dure chiedendo alla Grecia di accettare la proposta delle istituzioni. Ora la palla è nel campo dell’Eurogruppo, dal quale i dirigenti si aspettano un accordo finale”.