Addio a Laura Antonelli, la diva tormentata che ha fatto sognare gli italiani

Addio a Laura Antonelli, la diva tormentata che ha fatto sognare gli italiani
Di Claudio Rosmino Agenzie:  ansa, il fatto quotidiano, vanity fair
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Laura Antonelli, icona del cinema italiano per decenni, si è spenta nella sua casa di Ladispoli. Aveva 73 anni. Il mito, il declino, la fine, sola e abbandonata dal suo mondo

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E’ morta a Ladispoli, vicino Roma, Laura Antonelli (all’anagrafe Laura Antonaz). Secondo quanto si è appreso, a dare l’allarme stamattina intorno alle 8.30 è stata la donna delle pulizie che l’ha trovata per terra in casa. Arrivati nell’abitazione gli operatori del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’attrice 73enne.

Laura Antonellli è stata una delle protagoniste più note e amate del cinema italiano degli anni Settanta. Era esplosa nel ruolo della cameriera in “Malizia” di Salvatore Samperi, film cult dell’allora popolare filone erotico.

La sua carriera entrò in crisi nel 1991, quando nella sua villa di Cerveteri furono trovati 36 grammi di cocaina; l’attrice venne arrestata per spaccio di stupefacenti e condannata a tre anni e sei mesi di reclusione.

Da quella vicenda non riusci più a riprendersi; successivamente il suo dramma personale fu aggravato da una serie di interventi di chirurgia estetica che le deturparono irreversibilmente il viso.

“Una grande fragilità e un’altrettanto grande bontà. La sua morte mi rattrista enormemente e mi fa restare con l’angoscia di non averla aiutata abbastanza. Un’attrice così bella e brava non doveva finire così”, così ha commentato la scomparsa di Laura Antonelli all’Ansa Lino Banfi, suo collega in tanti film.

Banfi l’aveva rivista qualche anno fa, trovandola in grande stato d’indigenza. Fu allora che l’attore pugliese, dopo aver saputo che viveva con una pensione di 510 euro al mese, lanciò un appello dalle pagine dei giornali per farle ottenere l’assistenza della legge Bacchelli. Appello a cui lei rispose: “Dimenticatemi! La vita terrena non mi interessa più”.

LA FILMOGRAFIA

Il magnifico cornuto, regia di Antonio Pietrangeli (1964) Le sedicenni, regia di Luigi Petrini (1965) Le spie vengono dal semifreddo, regia di Mario Bava (1966) Scusi, lei è favorevole o contrario?, regia di Alberto Sordi (1966) La rivoluzione sessuale, regia di Riccardo Ghione (1968) L’arcangelo, regia di Giorgio Capitani (1969) Un detective, non accreditata, regia di Romolo Guerrieri (1969) Venere in pelliccia (alias Le malizie di Venere), regia di Massimo Dallamano (1969-1975) Sledge (A Man Called Sledge), regia di Vic Morrow (1970) Gradiva, regia di Giorgio Albertazzi (1970) Incontro d’amore, regia di Paolo Heusch e Ugo Liberatore (1970) Gli sposi dell’anno secondo (Les mariés de l’an II), regia di Jean-Paul Rappeneau (1971) Il merlo maschio, regia di Pasquale Festa Campanile (1971) Senza movente (Sans mobile apparent), regia di Philippe Labro (1971) All’onorevole piacciono le donne, regia di Lucio Fulci (1972) Trappola per un lupo (Docteur Popaul), regia di Claude Chabrol (1972) Malizia, regia di Salvatore Samperi (1973) Sessomatto, regia di Dino Risi (1973) Peccato veniale, regia di Salvatore Samperi (1974) Simona, regia di Patrick Longchamps (1974) Mio Dio come sono caduta in basso!, regia di Luigi Comencini (1974) Divina creatura, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1975) L’innocente, regia di Luchino Visconti (1976) Gran bollito, regia di Mauro Bolognini (1977) Mogliamante, regia di Marco Vicario (1977) Letti selvaggi, regia di Luigi Zampa (1979) Il malato immaginario, regia di Tonino Cervi (1979) Mi faccio la barca, regia di Sergio Corbucci (1980) Passione d’amore, regia di Ettore Scola (1981) Il turno, regia di Tonino Cervi (1981) Casta e pura, regia di Salvatore Samperi (1981) Viuuulentemente mia, regia di Carlo Vanzina (1982) Porca vacca, regia di Pasquale Festa Campanile (1982) Sesso e volentieri, regia di Dino Risi (1982) Tranches de vie, regia di François Leterrier (1985) La gabbia, regia di Giuseppe Patroni Griffi (1985) La venexiana, regia di Mauro Bolognini (1986) Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986) Rimini Rimini, regia di Sergio Corbucci (1987) Roba da ricchi, regia di Sergio Corbucci (1987) Gli indifferenti, regia di Mauro Bolognini (1988) Miniserie TV Disperatamente Giulia, regia di Enrico Maria Salerno (1989) Miniserie TV L’avaro, regia di Tonino Cervi (1990) Malizia 2000, regia di Salvatore Samperi (1991)

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