Giornata mondiale del rifugiato, l'Onu: "La comunità internazionale è incapace"

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Di Euronews
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Nella giornata mondiale del rifugiato le Nazioni Unite hanno denunciato la totale incapacità da parte della comunità internazionale di costruire la

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Nella giornata mondiale del rifugiato le Nazioni Unite hanno denunciato la totale incapacità da parte della comunità internazionale di costruire la pace. Non si riescono a ‘‘aiutare molti dei quasi 60 milioni di migranti forzati’‘: questo emerge dall’ultimo rapporto dell’agenzia dell’Onu per i rifugiati (Unchr). Sono le nazioni meno ricche a farsi maggiormente carico dei rifugiati, più della metà dei quali a livello mondiale sono bambini. Sono almeno 15 i conflitti che sono scoppiati o si sono riattivati negli ultimi cinque anni.

“La maggior parte del mondo è nel caos. Il Consiglio di sicurezza è paralizzato in merito alla risoluzione dei conflitti. In assenza di un sistema di governo globale o di rapporti di potere chiari, l’impunità e l’imprevedibilità sono diventate le regole del gioco. Chiunque può iniziare un conflitto ovunque senza il rischio di prendersi nessuna responsabilità “, ha detto il commissario delle Nazioni unite per i Rifugiati, Antonio Guterres.

#WorldRefugeeDay19.5 million refugees 38.2 million people displaced in their own country 1.8 million seeking asylum pic.twitter.com/EuoCvrXvb6

— United Nations (@UN) June 19, 2015

“È arrivato il tempo di rispettare la difficile condizione dei rifugiati e comprenderne il valore. Dobbiamo proteggerli e investire su di loro. Non sono un problema, sono una parte della soluzione alla crisi globale. Rappresentano il potenziale per ricostruire e rendere di nuovo stabili i paesi”, ha detto Angelina Jolie, ambasciatrice dell’Unhcr.

Per difendere i diritti delle persone costrette a lasciare le proprie case, ci sono state manifestazioni in oltre 100 Paesi. A Berlino in molti hanno scandito slogan di solidarietà come: ‘‘No alle frontiere, basta espulsioni!’‘

Secondo l’Onu in tutto il mondo una persona ogni 122 è oggi un rifugiato, uno sfollato interno o un richiedente asilo.

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