Tutto rinviato a lunedì: tra Grecia e creditori al momento sembra un dialogo tra sordi, a giudicare anche dalla relativa brevità dell’Eurogruppo
Tutto rinviato a lunedì: tra Grecia e creditori al momento sembra un dialogo tra sordi, a giudicare anche dalla relativa brevità dell’Eurogruppo sulla crisi greca. Nel vertice di Lussemburgo si è rapidamente preso atto che un accordo non è in vista. Christine Lagarde, la direttrice del Fondo Monetario Internazionale, non sembra apprezzare l’atteggiamento del governo greco:
“L’emergenza principale secondo me è ripristinare un dialogo tra adulti”, ha commentato.
La Grecia di passi in avanti ritiene di averne fatti molti, compreso l’ultimo meccanismo di garanzia proposto dal Ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis:
“Proponiamo la creazione di un meccanismo di sicurezza per il controllo del bilancio: senza consultare il parlamento si attiverebbe automaticamente, quando le previsioni del consiglio fiscale mostrano che il bilancio greco va in disavanzo primario”.
Di fronte allo stallo persistente, è stato convocato per lunedì un vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo della zona Euro, presentato come l’ultima possibilità per trovare una via d’uscita dal rischio-défault.
L’inviata di euronews:
“La discussione sulla Grecia è durata solo un’ora, in un clima molto pesante. La ragione è che nessuno dei ministri dell’eurozona ha voluto commentare le proposte fatte dal Ministro delle Finanze greco. Ora tutti i fari sono puntati sul vertice dell’eurozona di lunedì, mentre in Grecia si entra in una fase cruciale per il controllo dei capitali”.