Il braccio di ferro tra tra Italia e Francia sulla questione migranti arriva a Lussemburgo dove è iniziata la riunione tra i ministri europei
Il braccio di ferro tra tra Italia e Francia sulla questione migranti arriva a Lussemburgo dove è iniziata la riunione tra i ministri europei dell’interno. Sul tavolo c‘è ancora la proposta dell’esecutivo Ue di redistribuire 40.000 rifugiati arrivati in Italia e Grecia. Ma gli ultimi eventi a Ventimiglia fanno salire la tensione.
‘La scena di Ventimiglia è un pugno in faccia dell’Europa. Ed è la prova che gli immigranti non vengono in Italia per rimanere, ma per andare in Europa” ha dichiarato Angelino Alfano “Ed è esattamente da quanto sta accadendo a Ventimiglia che tutti devono trarne insegnamento”.
Davanti all’ipotesi ventilata ieri da Renzi di un piano B sulla gestione dei migranti, interviene ancora Parigi suggerendo l’adozione di soluzioni condivise.
“Davanti a un dramma umano di queste portate i problemi di uno sono i problemi di tutti” Ha dichiarato Bernard Cazeneuve “A condizione, però che la solidarietà sia condivisa”-
Parigi sottolinea, inoltre, che le frontiere tra Italia e Francia restano aperte, e che il respingimento dei migranti segue regole precise stabilite a livello internazionale.
“Qui a Lussemburgo non si aspetta nessuna decisione oggi sulla proposta europea” spiega il nostro corrispondente da Lussemburgo, ZIros Sandor “Potrebbero volerci ancora dei mesi per arrivare a una proposta definitiva. Nel frattempo l’ondata di arrivi dei migranti non si ferma e in molti sono attesi sulle coste europee durante la stagione estiva”.