Ucraina, l'incubo infinito di Donetsk

Ucraina, l'incubo infinito di Donetsk
Di Debora Gandini
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In Ucraina proseguono ι combattimenti nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk. Il governo di Kiev sostiene che gli uomini dell’esercito regolare

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In Ucraina proseguono ι combattimenti nell’autoproclamata Repubblica di Donetsk.

Il governo di Kiev sostiene che gli uomini dell’esercito regolare hanno affrontato una milizia di circa 42mila uomini composta per tre quarti da ribelli e da almeno 10mila soldati russi. “Se non ci fossero gli accordi di Minsk ora saremmo a Kiev. Ma abbiamo le mani legate, quindi siamo ancora qui, a Donetsk” dice un ribelle.

Gli scontri più pesanti sono stati registrati nei pressi dell’aeroporto. Intanto dopo gli ultimi attacchi la gente ha paura, teme in una nuova escalation. C‘è chi ha lasciato le proprie abitazioni e chi invece resta per difendere quel poco che gli è rimasto.

“Non abbiamo nulla da nascondere. Ma dobbiamo nasconderci. Siamo stanchi di questa situazione. Una situazione che ormai prosegue da oltre un anno. I soldati stanno distruggendo tutto, sparano giorno e notte, non c‘è pace, non c‘è un attimo di tregua. Speriamo ogni giorno che le cose cambino, ma non succede”, racconta un abitante di Donetsk

Da mesi Kiev accusa il Cremlino di armare i separatisti ucraini e impiegare al loro fianco militari dell’esercito russo. Mosca nega ufficialmente un coinvolgimento diretto nel conflitto che finora ha causato la morte di circa 6.500 persone dall’aprile scorso ad oggi.

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