Francia. Giornata della Resistenza, Hollande evoca l'11 gennaio

Francia. Giornata della Resistenza, Hollande evoca l'11 gennaio
Diritti d'autore 
Di Andrea Neri
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

La resistenza contro il nazi-fascismo come quella contro l’estremismo odierno. Nella Giornata Nazionale della Resistenza, il Presidente francese

PUBBLICITÀ

La resistenza contro il nazi-fascismo come quella contro l’estremismo odierno. Nella Giornata Nazionale della Resistenza, il Presidente francese François Hollande ha pronunciato un lungo discorso davanti al Panthéon a Parigi.

L’occasione è stata l’entrata nel tempio laico della Repubblica dei resti di 4 grandi figure della resistenza. Hollande ha fatto un parallelo con gli attentati di inizio gennaio che hanno colpito la redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo e un supermercato ebraico.

Hollande ha evocato la risposta unitaria dei cittadini francesi che l’11 gennaio sono scesi per le strade di Parigi e in tutto il Paese per una oceanica manifestazione di solidarietà contro gli attentati e in difesa della laicità.

Da allora è entrata a far parte del discorso pubblico francese l’espressione “spirito dell’11 gennaio” ad indicare la reazione civica e di unità superpartes innescata dagli attentati.

“70 anni dopo questo tipo di odio torna sotto altre forme, in altre circostanze ma sempre con le stesse parole e le stesse intenzioni” ha detto Hollande. “Colpisce gli innocenti, i giornalisti, gli ebrei, la polizia. Ed è per scongiurare questa funesta resurrezione che l’11 gennaio i francesi si sono mobilitati per dire che non hanno paura, non avranno mai paura di difendere la libertà”.

Due donne e due uomini si sono aggiunti ai 70 nomi che la Repubblica onora come rappresentanti dei valori fondanti dello Stato, laicità e libertà in primis. Pierre Brossolette e Jean Zay, Germaine Tillion e Geneviève De Gaulle-Anthonioz, 4 bare. Per i due uomini i resti mortali riposeranno fisicamente all’interno del monumento inaugurato a fine Settecento.

#Panthéon2015: pourquoi nous devons connaître ces quatre figures de la #Résistance: http://t.co/nsdIMnrx9G#Pantheonpic.twitter.com/fzkwPGAfT0

— Gouvernement (@gouvernementFR) 27 Maggio 2015

Nei feretri delle due donne (da oggi 4 in tutto all’interno del Panthéon), la terra prelevata dalle sepolture di famiglia. Germaine Tillion e Geneviève De Gaulle-Anthonioz sono tra l’altro le prime donne ad accedere al Panthéon senza che il monumento accolga anche le spoglie dei loro mariti.

Lo spirito di unità nazionale dell’11 gennaio evocato da Hollande è restato un valore piuttosto teorico in questa giornata di celebrazioni considerato che l’ex-Capo dello Stato e leader dell’opposizione Nicolas Sarkozy non ha preso parte alla manifestazione. Il partito di Sarkozy ha da poco modificato il suo nome storico Ump chiamandosi Les Républicains.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Art Paris 2024: riflettori puntati sulle gallerie d'arte francesi

La polizia sgombera decine di migranti senzatetto da Parigi, ong: "Pulizia sociale per le Olimpiadi"

Giochi Olimpici, l'esercito dei volontari si prepara per Parigi 2024