Spagna: finisce l'era del bipartitismo, contesto complicato per le legislative

Spagna: finisce l'era del bipartitismo, contesto complicato per le legislative
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Di Euronews
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Barcellona, Madrid, Valencia, Saragozza: Podemos potrebbe avere i sindaci in almeno quattro delle principali città, e si parla ormai apertamente di

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Barcellona, Madrid, Valencia, Saragozza: Podemos potrebbe avere i sindaci in almeno quattro delle principali città, e si parla ormai apertamente di “fine del bipartitismo”, cosa che non manca di destare preoccupazioni in vista delle legislative di novembre.
Il giorno dopo le elezioni locali, a Madrid il movimento della sinistra anti-sistema presenta già Manuela Carmena, candidata di una lista civica appoggiata da Podemos, come nuovo sindaco:

“Già da ora – diceva la Carmena in serata – è chiaro che la maggioranza ha votato per il cambiamento, la gente vuole il cambiamento”.

I dati definitivi dicono che il Partido Popular è ancora primo, ma non più in grado di governare. L’ex giudice, Manuela Carmena, diventerà probabilmente sindaco perché si dà per scontata l’alleanza tra Podemos e socialisti. in ogni caso, l’epoca del dominio del centro-destra sembra finita.

“Si fa festa qui nel quartier generale perché Manuela Carmena è riuscita a togliere la maggioranza assoluta al Partido Popular. Resta da vedere cosa succederà dopo i negoziati per formare una coalizione, ma sembra chiaramente che per la capitale spagnola si sia avviata una nuova era”.

Il PP, al governo finora a Madrid ma anche nel Paese, ha perso più di undici punti mediamente a livello nazionale.

“La crisi finanziaria che è durata tanto tempo, l’inflazione che sta migliorando ma resta un problema rilevante, la disoccupazione, la corruzione che senza dubbio ha costi pesanti… Tutto questo ha contribuito alla perdita di voti del PP”, spiega la candidata sindaco del centro-destra, uscita vincitrice ma non vincente, perché priva di una maggioranza e quindi impossibilitata a divenire sindaco.

Sarà invece sindaco la vincitrice di Barcellona, Ada Colau, a sua volta espressione di una lista civica appoggiata da Podemos. Anche nel capoluogo catalano sarà comunque necessaria una coalizione. Se si fosse votato così per le legislative, dice oggi la stampa spagnola, il Paese sarebbe ingovernabile.

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