Trenta pacifiste di vari paesi hanno varcato la frontiera tra le due Coree, questa domenica, per promuovere la riconciliazione nella penisola. Le
Trenta pacifiste di vari paesi hanno varcato la frontiera tra le due Coree, questa domenica, per promuovere la riconciliazione nella penisola.
Le militanti hanno camminato per le strade di Kaesong, nella Corea del Nord, soffermandosi nella zona-cuscinetto tra i due stati e ripartendo infine in autobus verso Seul.
Un esempio di diplomazia dal basso, secondo le organizzatrici.
“Noi donne della Corea del Nord e del Sud e di tutto il mondo” ha dichiarato la canadese Janis Alton “stiamo marciando per invitare tutti ad aprire un nuovo capitolo della storia coreana. Un capitolo caratterizzato da dialogo, riconciliazione, comprensione reciproca, rispetto e pacifica prosperità comune.”
Il gruppo, che alcuni hanno accusato di farsi manipolare da Pyongyang, comprendeva la femminista americana 81enne Gloria Steinem e i premi Nobel per la Pace Leymah Gbowee e Mairead Maguire.
A 70 anni dalla divisione della penisola, le attiviste hanno inteso sottolineare che un vero trattato di pace deve prendere il posto dell’armistizio con cui si concluse la guerra.