Di Euronews
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A dicembre una corte l'aveva riconosciuta "persona non umana". Ora in palio è la liberazione dallo zoo e il ritorno nella giungla
A dicembre, un tribunale argentino l’aveva già riconosciuta come “persona non umana”. Da qualche giorno, il caso dell’orangotango Sandra è di nuovo all’esame di una corte di Buenos Aires, che sta valutando se autorizzarla a lasciare lo zoo e a tornare nella giungla. Una libertà, che dopo otto anni di cattività, potrebbe però secondo alcuni equivalere a una condanna a morte.
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