Immigrazione: Schulz "solo 4 Paesi impegnati e 18 non fanno nulla"

Immigrazione: Schulz "solo 4 Paesi impegnati e 18 non fanno nulla"
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Di Salvatore Falco
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“Alcuni Paesi membri seguono solo i propri interessi”. Martin Schulz usa la platea del premio Carlo Magno 2015 per scagliarsi contro i Paesi europei

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“Alcuni Paesi membri seguono solo i propri interessi”. Martin Schulz usa la platea del premio Carlo Magno 2015 per scagliarsi contro i Paesi europei contrari al meccanismo delle quote dei profughi in discussione all’Unione europea.

Ad Aquisgrana, il presidente del parlamento europeo ha ricevuto il riconoscimento continentale per il prezioso contributo alla comprensione dell’Europa occidentale.

Presenti alla cermonia otto capi di stato e molti ex vincitori.

“A ben guardare sono solo 4 i Paesi che si assumono il carico maggiore. Penso che il 90% di tutti i profughi vengono accolti da 10 Paesi. Gli altri 18 non fanno nulla”, ha detto il presidente del Parlamento europeo.

“Sono diventato presidente del Parlamento europeo per aprirne le porte – ha aggiunto Schulz – in modo che le persone siano in grado di guardare dentro il palazzo della politica e capire cosa sta succedendo e chi fa qualcosa. Questo è l’unico modo per recuperare la fiducia perduta”.

Il Carlo Magno premia le personalità che contribuiscono all’integrazione europea. L’ultimo italiano a ricevere il premio è stato il Presidente Carlo Azeglio Ciampi.

Schulz ha chiesto ai responsabili politici dei Paesi membri di smettere di incolpare Bruxelles dei problemi e di ascrivere alla bandiera nazionale ogni successo.

Il presidente del Parlamento europeo alle ultime elezioni è stato il candidato dell’Alleanza progressista dei socialisti e democratici alla presdienza della Commissione europea.

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