Curry MVP di NBA, l'eredità di Atene 2004 e il ruolo del 'goalie' nella pallanuoto

Curry MVP di NBA, l'eredità di Atene 2004 e il ruolo del 'goalie' nella pallanuoto
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Benvenuti a Sports United, il nostro viaggio settimanale attraverso il mondo dello sport. In questa puntata scopriremo chi si è aggiudicato i

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Benvenuti a Sports United, il nostro viaggio settimanale attraverso il mondo dello sport. In questa puntata scopriremo chi si è aggiudicato i Mondiali di tennistavolo. Andremo a vedere quale eredità hanno lasciato i Giochi Olimpici di Atene 2004 e finiremo con il nuovo Campione del Mondo di snooker.

Curry eletto Most Valuable Player

Il playmaker dei Golden State Warriors, Stephen Curry, è stato nominato MVP di NBA. Il 27enne ha ricevuto l’importante premio dopo una fantastica stagione, che ha portato lui e i suoi compagni a raggiungere il secondo round dei playoff.

Meglio di James Harden e Lebron James. Stephen Curry è stato eletto miglior giocatore di questa stagione di NBA, ormai giunta alla volata finale. Il giocatore dei Warriors ha chiuso la regular season con una media di 23.8 punti, 7.7 assist, 4.3 rimbalzi e 2 palle rubate.

Stephen Curry, playmaker dei Warriors: “Non mi montero’ la testa, anche se di sicuro sono al settimo cielo. Siamo a metà dei playoff e questa è la cosa piu’ importante al momento, anche se oggi mi permetto qualche festeggiamento. Voglio ringraziare tutti, in particolare mio padre che è stato un esempio per me, un professionista dentro e fuori dal campo. Mi ricordo molto della tua carriera, papà, ed essere in grado di seguire i tuoi passi significa tanto per me”.

Golden State ha chiuso la regular season in vetta alla Western Conference, sorprendendo tutti e ora si sta giocando un posto in semifinale contro i Memphis Grizzlies. Dopo aver vinto gara1, i Warriors si sono inchinati in gara2, sempre sul parquet di casa. Sabato si vola in Tennessee, per la terza sfida. La serie è ancora apertissima.

Thanks to my family at UnderArmour</a> for supporting the journey! <a href="https://twitter.com/hashtag/IWILL?src=hash">#IWILL</a>&#10;&#10;<a href="http://t.co/8Ay7MA7s6o">http://t.co/8Ay7MA7s6o</a></p>&mdash; Stephen Curry (StephenCurry30) 5 Maggio 2015

Ma Long Campione del Mondo di tennistavolo

Domenica scorsa a Suzhou, in Cina, si sono chiusi i Mondiali 2015 di tennistavolo. La finale derby tra Ma Long e Fang Bo ha superato tutte le aspettative. I due hanno scaldato i cuori degli spettatori, con uno scambio emozionante definito dai piu’ “il punto del secolo”.

E’ stata una finale senza esclusione di colpi, quella disputatasi lo scorso weekend in Cina, valida per i Mondiali di tennistavolo. Ma Long ha conquistato l’oro iridato, battendo nella sfida tutta cinese Fang Bo. Il numero 1 del mondo, al suo primo titolo mondiale individuale in carriera, ha avuto la meglio sull’avversario, dopo un incontro davvero combattuto, chiusosi per 4 set a 2.

Tanti e belli gli scambi tra i due, uno in particolare. Quello che ha visto Bo portarsi sul 12-11 nel quinto parziale e che ha provocato una standing ovation.

Il 23enne, numero 14 del ranking, si deve pero’ accontentare della medaglia argento.

Extreme Sailing Series, SAP vince a Qingdao

A Qingdao, la terza tappa delle Extreme Sailing Series 2015 è stata una sfida al cardiopalma. Lo sanno bene gli spettatori che, grazie al nuovo formato, si ritrovano al centro della scena.

E’ stato SAP Extreme Sailing Team a imporsi nel terzo Act della competizione. La barca danese, co-skipperata da Jes Gram-Hansen e Rasmus Kostner, si è presa vittoria e premio ‘‘Above and Beyond’‘, dopo tre giorni di regate nelle quali le condizioni meteo non sono state proprio ideali. Nebbia fitta per i primi due giorni, vento forte per l’atto conclusivo, al quale SAP è arrivata con ben 23 punti di vantaggio rispetto ai rivali. A salire sul podio, insieme ai danesi, sono stati gli omaniti di The Wave Muscat e i russi di Gazprom.

Highlights from Act 3: Dense fog and a notoriously tricky racetrack proved no match for SAPExtremeSail</a> ​<a href="https://t.co/LqpshpWjLm">https://t.co/LqpshpWjLm</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/exss?src=hash">#exss</a></p>&mdash; Extreme Sailing (extremesailing) 5 Maggio 2015

Spotlight: l’eredità Olimpica di Atene 2004

Nel 2004 i Giochi Olimpici tornarono a casa. Per l’evento ad Atene, la Grecia pago’ circa 9 miliardi di euro. Una decade dopo, la città è in ginocchio a causa della crisi economica. E le strutture utilizzate alle Olimpiadi sono state in parte lasciate andare a sé stesse.

I Giochi Olimpici non sempre si lasciano alle spalle un’eredità positiva. Lo sanno bene a Pechino. Lo sanno ancor meglio ad Atene. Undici anni dopo, la maggior parte degli impianti creati appositamente per l’evento, è abbandonata e in rovina. A parte lo Stadio Olimpico, il palazzetto dello sport utilizzato per il basket e il velodromo, di tutto il resto, rimangono solo piscine trasformate in discariche e arene in totale degrado. I luoghi culto che hanno accolto gli atleti piu’ grandi del pianeta, sono ora una vergogna per la Grecia. E c‘è chi crede che una parte di responsabilità per la crisi economica abbattutasi sul Paese, sia riconducibile proprio alle Olimpiadi.

Inside sport: il portiere nella pallanuoto

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E’ la posizione piu’ importante in ogni sport di squadra. I giocatori che la occupano sono di solito considerati un po’ ‘‘diversi’‘ e, a volte, anche un po’ pazzi. Nella nostra rubrica Inside Sport vi parliamo oggi del portiere di pallanuoto.

Lo chiamano ‘goalie’ in inglese ed è colui che deve proteggere la porta in piscina, durante gli incontri di pallanuoto. James Stanton, portiere della nazionale australiana, ci spiega il ruolo di questo giocatore fondamentale.

James Stanton, portiere della nazionale australiana di pallanuoto:
“Credo che i portieri risultino un po’ misteriosi agli occhi di chi gioca a pallamano. Questo perchè occupiamo un’area specifica e alcune persone dicono che siamo dei pazzi a farci tirare palle in faccia”.

James Stanton, portiere della nazionale australiana di pallanuoto: “Ti concentri su un giocatore che tira sempre dalla stessa parte. Ma poi, in partita ti sorprende, tirando dalla parte opposta. Per questo, io non ci penso troppo su e vado d’istinto. Ero molto superstizioso quando ero piccolo: dovevo fare certe cose durante il riscaldamento e quando la partita iniziava dovevo fare un grande splash. Poi ho capito che contavo troppo su questi piccoli gesti,. Ora, durante il riscaldamento, penso solo a rilassarmi”.

*Emotion: *

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E’ tutto per questa puntata di Sports United. Chiudiamo ora con le migliori immagini della finale dei Mondiali di Snooker 2015, dove l’inglese Stuart Bingham ha battuto il connazionale Shaun Murphy. Ci vediamo la prossima settimana.

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