Burundi, altri 4 morti nelle proteste contro il presidente uscente

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Di Euronews
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Il vice-presidente della Corte costituzionale lascia il Paese: troppe pressioni

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Almeno quattro persone sono morte durante i disordini scoppiati a Bujumbura, capitale del Burundi, dove la polizia ha aperto il fuoco contro i manifestanti che contestano la nuova candidatura del presidente uscente.

Un’escalation pericolosissima in un contesto già infiammato di tensione: il vice presidente della Corte suprema, chiamato a esprimersi sulla costituzionalità di un terzo mandato del presidente Pierre Nkurunziza, ha annunciato di aver lasciato il Paese per sottrarsi alle pressioni.

Secondo la Croce rossa locale, dall’inizio delle contestazioni, il 26 aprile scorso, le vittime sono almeno tredici: dieci manifestanti, due agenti di polizia e un militare.

Le proteste sono riprese lunedì dopo due giorni di tregua, con lanci di pietre e almeno una granata. I manifestanti, qualificati come terroristi dal governo, sono rimasti confinati nella periferia della capitale.

La comunità internazionale teme la ripresa dei conflitti interetnici nel Paese, a dieci anni dalla guerra civile tra Hutu e Tutsi.

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