L'arte russa conquista il cuore di Malaga

L'arte russa conquista il cuore di Malaga
Di Debora Gandini
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Il museo di Stato di San Pietroburgo ha aperto una sede esterna in Andalusia

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Un pezzo di Russia nel cuore della Spagna. A Malaga il museo russo di San Pietroburgo ha aperto la sua prima sede all’estero: ‘La Tabacalera’. Una ex fabbrica di tabacco degli anni ’20.

2300 metri quadrati per esposizioni e mostre. Un viaggio attraverso l’arte russa dalle icone del 16esimo secolo fino all’avanguardia. Momenti storici con ritratti di monarchi, paesaggi, ma anche lavoratori dell’era sovietica in terreni e fabbriche.

“Molti appassionati d’arte conoscono solo le icone dell’arte russa come Kandinsky o Chagall. Dimenticano che nel mezzo ci sono cinquecento anni di sviluppo della pittura”, fa notare Olga Sajarova, guida del Museo.

Due mostre temporanee. La prima dedicata a Sergei Diaghilev, famoso imprenditore e creatore dei “Balletti Russi”. Un artista che ha lavorato con i più grandi della sua epoca, tra cui Picasso, creando incredibili costumi per le sue produzioni.

“Diaghilev era molto amico di Picasso, è stato un grande rivoluzionario della sua epoca per le produzioni musicali. Collaborò anche con Manuel de Falla uno dei più grandi compositori di quel momento storico. Ci sono parecchie sinergie tra la cultura russa e quella spagnola, che la gente però non conosce”, José María Luna Direttore del Museo.

Malaga, oltre ad essere una meta turistica molto gettonata, ora si propone anche come nuovo polo culturale europeo. Un progetto ambizioso per dare rilancio al turismo e all’economia locale.

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