Massacro degli armeni, cortei a Istanbul pro e contro il riconoscimento del genocidio

Massacro degli armeni, cortei a Istanbul pro e contro il riconoscimento del genocidio
Di Euronews
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Una fiaccola accesa a ricordo degli oltre un milione di armeni massacrati dall’esercito ottomano durante la prima guerra mondiale. A Erevan

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Una fiaccola accesa a ricordo degli oltre un milione di armeni massacrati dall’esercito ottomano durante la prima guerra mondiale. A Erevan centiniaia di persone hanno preso parte alla cerimonia organizzata nel centenario di quello che gli armeni chiamano il “grande crimine”. Nella capitale dell’Armenia anche il Presidente russo Vladimir Putin e quello francese Francois Hollande, che ha chiamato la Turchia a riconoscere la parola genocidio.
Tra i partecipanti alle commemorazioni anche il cantante francese Charles Aznavour

Una diatriba che dura 100 anni quella tra Erevan e Aklara, che pur avendo riconosciuto la morte di migliaia di armeni per mano dell’esercito ottomano si rifiuta di chiamarlo genocidio.

Duemila armeni residenti in Turchia si sono dati appuntamento in Piazza Taksim a Istanbul per un corteo in memoria del centenario. Nei cartelli e negli slogan scanditi la richiesta a Erdogan di riconoscere una volta per tutte il genocidio.

In Turchia, però, gran parte dell’opinione pubblica condivide la posizione del Governo. Per le strade di Istanbul si è svolta anche la marcia di coloro che ritengono il genocidio degli armeni un caso politico costruito dagli Stati Uniti. Il massacro degli armeni nel 1915 viene considerato in Turchia un atto di guerra.

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