Obama: un errore la morte di Lo Porto e Weinstein, mia la responsabilità

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Il presiente statunitense Obama si assume la piena responsabilità per la morte di Giovanni Lo Porto e di Warren Weinstein, due ostaggi uccisi nel

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Il presiente statunitense Obama si assume la piena responsabilità per la morte di Giovanni Lo Porto e di Warren Weinstein, due ostaggi uccisi nel corso di un raid aereo americano contro un compund di Al Qaeda in Pakistan nel gennaio scorso.

In una conferenza stampa, il presidente ha detto di aver espresso le condoglianze alle famiglie dei due ostaggi, tragicamente uccisi in un’operazione anti-terrorismo statunitense. “Warren e Giovanni – ha aggiunto – erano operatori umanitari in Pakistan: lavoravano per migliorare la vita della popolazione pakistana”.

Lo Porto, palermitano, era stato rapito da Al Qaeda nel gennaio 2012, tre giorni dopo il suo arrivo in Pakistan, dove era al servizio di una ong tedesca che costruiva case per le vittime di alluvioni.

Weinstein, 73 anni, residente nel Maryland, era stato sequestrato a Lahore nel 2011 ed era poi apparso in due video diffusi dai suoi rapitori, l’ultimo nel 2013.

Obama ha disposto che i dossier dell’operazione in cui i due operatori hanno perso la vita siano resi pubblici, ma ha precisato che non c’era motivo di ritenere che nel compound colpito da un drone ci fossero degli ostaggi.

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