Centinaia di sudafricani hanno dato vita a una marcia a Città del Capo per protestare contro l’ondata di violenza ai danni degli immigrati stranieri
Centinaia di sudafricani hanno dato vita a una marcia a Città del Capo per protestare contro l’ondata di violenza ai danni degli immigrati stranieri. Promossa da una ventina di organizzazioni sociali, la sfilata è partita dalla locale università per concludersi davanti alla sede del Parlamento.
“Siamo tutti uguali, gli africani sono tutti uguali – dice un immigrato della Repubblica Democratica del Congo -. Non dovremmo ucciderci tra noi. Come ha detto il presidente del Sud Africa, anche noi immigrati stiamo contribuendo all’economia del Paese. E non dimentichiamo che la maggior parte degli stranieri sono rifugiati. Quindi diciamo no al razzismo e no alla violenza xenofoba”.
L’esercito sta affiancando la polizia nella repressione della violenza, come nell’operazione messa a segno mercoledì in un ostello di Johannesburg dove sono stati arrestati 11 uomini. Durante l’operazione, decine di ospiti dell’ostello hanno continuato a provocare le forze dell’ordine.
Le violenze contro i lavoratori stranieri hanno fatto nelle ultime settimane almeno sette morti, ma secondo alcune fonti d’informazione le vittime sarebbero decine.