Sudafrica: esercito nelle strade contro la violenza xenofoba

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Torna l’esercito nelle strade del Sudafrica, ed è per aiutare a contenere la violenza xenofoba che da giorni insanguina il Paese. Almeno sette i

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Torna l’esercito nelle strade del Sudafrica, ed è per aiutare a contenere la violenza xenofoba che da giorni insanguina il Paese. Almeno sette i morti per le violenze che hanno colpito soprattutto la township di Alexandra, a Johannesburg. I militari sono stati inviati anche nel Kwazulu-Natal, dove i disordini avevano preso avvio all’inizio del mese.

“Sta alla polizia dire se ha bisogno del nostro aiuto, e una volta che hanno detto di averne bisogno è il comandante in capo a prendere l’ultima decisione e riferire al Parlamento”, spiega il ministro della Difesa. “Naturalmente – aggiunge – riferiremo al Parlamento dopo, adesso stiamo già dispiegando le truppe perché c‘è un’emergenza”.

Sono già oltre trecento gli arresti per le violenze di questi giorni. Ed è proprio nella township di Alexandra che il tribunale ha formalizzato le accuse nei confronti di quattro giovani tra i diciotto e i ventidue anni: omicidio e rapina, la vittima era un venditore ambulante mozambicano.

Fuori dal tribunale, si è tenuta una manifestazione contro la xenofobia: “l’africano non è nostro nemico”, “siamo tutti africani”, dicevano alcuni cartelli.
L’ultima volta che fu chiamato l’esercito fu nel 2008, in occasione di un’ondata di violenze simile a quella odierna: furono 62 i morti.

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