Cade un altro pezzo da novanta del partito laburista brasiliano. Joao Vaccari Neto, tesoriere della formazione della presidentessa Djlma Rousseff, è
Cade un altro pezzo da novanta del partito laburista brasiliano. Joao Vaccari Neto, tesoriere della formazione della presidentessa Djlma Rousseff, è stato arrestato dalla polizia federale nell’ambito di un’inchiesta su sospetti di mazzette per almeno 4 miliardi di dollari pagati dal gigante petrolifero statale, Petrobras.
Per gli inquirenti non ci sarebbero dubbi: “Si è trattato di pagamenti per prestazioni inesistenti, probabilmente mazzette”, dice un poliziotto.
Vaccari era stato rinviato a giudizio a
marzo per corruzione, riciclaggio e associazione per delinquere. Il bubbone della corruzione ha investito in pieno il partito dei lavoratori della Rousseff.
Il paese che ha ospitato i mondiali di calcio e attende le Olimpiadi, ma che continua ad avere enormi sperequazioni sociali sembra stanco della corruzione endemica della politica. Una sfiducia che potrebbe ben presto manifestarsi nelle urne vista la sfiducia soprattutto nel partito della Rousseff.