Incarnare il cambio generazionale nella leadership repubblicana e guidare il ritorno di un nuovo secolo americano. Ha messo sin da subito la barra
PUBBLICITÀIncarnare il cambio generazionale nella leadership repubblicana e guidare il ritorno di un nuovo secolo americano.
Ha messo sin da subito la barra molto alta il senatore della Florida Marco Rubio quando ieri ha annunciato ufficialmente la propria candidatura alla nomination repubblicana per le presidenziali del prossimo anno.
“Ho scelto di fare questo annuncio alla Freedom Tower, il simbolo dell’identità della nostra Nazione come terra delle opportunità. Ho più che mai fiducia che nonostante le difficoltà saremo in grado di trasformare la nostra epoca in un nuovo secolo americano” ha detto.
A 43 anni Rubio, figlio d’immigrati cubani, si mette in competizione con dei pezzi da novanta. Sia in casa repubblicana, entrando necessariamente in conflitto con il suo mentore Jeb Bush, esponente di una famiglia che per quasi 30 anni ha dominato la politica made in Usa.
Sia per la corsa alla Casa Bianca vera e propria, con Hillary Clinton che sarà con ogni verosimiglianza la candidata democratica. Di lei Rubio ha detto: “Clinton è una leader del passato”.