Il ritiro delle armi pesanti dal fronte di combattimento nel Donbass non soltanto dovrà continuare ma includerà anche l’artiglieria leggera e i carri
Il ritiro delle armi pesanti dal fronte di combattimento nel Donbass non soltanto dovrà continuare ma includerà anche l’artiglieria leggera e i carri armati.
Su questa linea hanno trovato un accordo a Berlino i Ministri degli Esteri di Russia, Ucraina, Francia e Germania, il cosiddetto formato Normandia, riunitosi in serata, prima del vertice del G7 che si terrà oggi a Losanna.
Il primo vertice nel quale i ministri degli Esteri francese, tedesco, russo e ucraino si incontrarono per aprire un dialogo sulla crisi nell’Est dell’Ucraina avvenne in Normandia nel giugno del 2014 durante le commemorazioni per il 70° anniversario dello sbarco dei Paesi alleati.
“Se questo processo dovesse fermarsi gli accordi di Minsk sarebbero messi a rischio. Ma questa sera tutte le parti hanno confermato di voler evitare uno scenario del genere” ha detto il Ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier.
I responsabili delle diplomazie non hanno fatto altro che constatare che la situazione sul terreno resta critica: tra domenica e lunedì un militare ucraino é stato ucciso e altri 6 sono rimasti feriti in scontri a fuoco con i separatisti filo-russi.
Un appello al rispetto del cessate il fuoco e il tentativo di non fare andare in fumo gli accordi stabiliti a Minsk in febbraio sembrano la sola strada percorribile.