Yemen: assaltato carcere, liberati esponenti di al Qaeda

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Di Euronews
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Miliziani di al Qaeda hanno assaltato il carcere di Mukalla, nello Yemen e liberato circa 300 prigionieri, tra cui un leader dell’ala yemenita

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Miliziani di al Qaeda hanno assaltato il carcere di Mukalla, nello Yemen e liberato circa 300 prigionieri, tra cui un leader dell’ala yemenita dell’organizzazione terroristica.
L’assalto è avvenuto quando gli insorti sciiti filo-iraniani Huthi, che da settembre controllano la capitale Sana’a, si impadronivano del palazzo presidenziale ad Aden, che era rimasta l’ultima roccaforte del deposto presidente Hadi.
C‘è intanto la prima vittima saudita nella guerra yemenita, un caporale delle guardie di frontiera ucciso in uno scontro a fuoco.
Nelle ultime 48 ore sono stati intensi i bombardamenti aerei dei caccia sauditi e dei Paesi del Golfo alleati di Riad, che sostengono il presidente deposto Hadi. Nello Yemen il conflitto assume sempre più le caratteristiche di una guerra per procura tra le due massime potenze regionali: l’Arabia saudita, che mobilita le forze sunnite, e l’Iran, che sostiene quelle sciite.
A Sana’a, gli Huthi sono scesi in piazza per protestare contro gli attacchi aerei sauditi.

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