Turchia: decine di arresti dopo la morte del procuratore preso in ostaggio dal Dhkp-c

Turchia: decine di arresti dopo la morte del procuratore preso in ostaggio dal Dhkp-c
Di Selene Verri Agenzie:  Reuters, Afp, Aptn, Anadolu, Ansa
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È stata una “pistola puntata alla nazione”. L’ha detto il ministro della giustizia turco Kenan Ipek ai funerali di Mehmet Selim Kiraz, il procuratore

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È stata una “pistola puntata alla nazione”. L’ha detto il ministro della giustizia turco Kenan Ipek ai funerali di Mehmet Selim Kiraz, il procuratore rimasto ucciso ieri dopo un’operazione di salvataggio in cui era rimasto gravemente ferito.

Kiraz era stato preso in ostaggio da due membri del Fronte rivoluzionario popolare di liberazione (Dhkp-c), un gruppo di estrema sinistra, che minacciavano di ucciderlo e chiedevano giustizia per la morte del giovane Berkin Elvan, icona delle proteste di Gezi Park. Nel raid i due sequestratori sono rimasti uccisi.

Stamattina la polizia turca ha effettuato in varie città, tra cui Antalya e Istanbul, decine di arresti nei confronti di persone sospettate di essere vicine al gruppo, che si è reso in passato colpevole di numerosi attentati ed è considerato organizzazione terroristica da Turchia, Stati Uniti e Unione europea.

Il procuratore stava conducendo l’inchiesta sulla morte del quindicenne Berkin Elvan, rimasto in coma per nove mesi dopo essere stato colpito da un candelotto lacrimogeno durante le proteste di Istanbul, nel giugno 2013. Nessun poliziotto è stato ancora formalmente incriminato.

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