Una decisione unanime quella della Lega Araba, Al summit di Sharm El Sheikh, in Egitto, via libera alla creare di una forza di intervento rapido
Una decisione unanime quella della Lega Araba, Al summit di Sharm El Sheikh, in Egitto, via libera alla creare di una forza di intervento rapido: obiettivo contrastare ogni minaccia alla sicurezza, infiltrazioni terroristiche come quella dell’autoproclamato Stato Islamico e riportare la pace in paesi come Libia e Yemen.
Intanto, come annunciato dal re saudita Salman, proseguono senza sosta i raid contro i ribelli sciiti a Sanaa e in tutto lo Yemen. Almeno 15 i ribelli rimasti uccisi nei pressi della capitale. Mentre civili e diplomatici stranieri vengono fatti rimpatriare, carri armati sauditi si stanno spostando verso il confine per stanare i leader del movimento ribelle Houthi accusati di aver compiuto un vero e proprio colpo di stato.
Dal vertice è arrivato anche l’appello del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon che ha fatto sapere che i negoziati rimangono l’unica possibilità per trovare una soluzione politica e prevenire un lungo confitto in Yemen.