Rovescio in Andalusia. Resa dei conti fra i Popolari di Rajoy

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Il centro-destra al governo in Spagna allarmato dall'ascesa di socialisti e partiti anti-sistema. Alla fine dell'anno le politiche

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Diciassette seggi in meno delle precedenti elezioni, Socialisti in crescita ed exploit di Podemos che si afferma come terza forza politica. I Popolari di Mariano Rajoy faticano a rialzare la testa dopo la batosta alle regionali in Andalusia.

Se a festeggiare sono i socialisti di Sonia Diaz, che con oltre il 35% dei voti, consolidano la loro posizione di forza, a preoccupare il centro-destra al potere in Spagna è anche l’ascesa dei partiti anti-sistema.

Susana Díaz logra una victoria clara en las elecciones andaluzas . http://t.co/YnpEwRhfvg Repite el resultado de 2012 pic.twitter.com/QZrlUE3qpX

— EL PAIS (@el_pais) 23 Marzo 2015

“In tempi di crisi – dice il portavoce e responsabile della strategia politica dei Popolari, Carlos Floriano -, chiunque si trovi al governo non ha vita facile. Ci troviamo inoltre in una fase in cui assistiamo all’affermazione di nuovi partiti. E finiamo per risentirne”.

Specchio delle preoccupazioni a destra è il quasi 15% con cui il terremoto Podemos scuote la politica andalusa.

Anti-austerity leftist #Podemos party wins 15 seats in Andalusia, #Spainhttp://t.co/Y4ibIJHgF3pic.twitter.com/i0zjoOt73g

— RT (@RT_com) 23 Marzo 2015

Cifre che corrispondono alla presa di una roccaforte popolare come Cadice e che, insieme al 9% dei centristi di Ciudadanos, fanno già tremare Rajoy e compagni in vista delle politiche di fine anno.

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