Tunisi si stringe attorno aI turisti colpiti "Attaccare gli ospiti è peccato mortale!"

Tunisi si stringe attorno aI turisti colpiti "Attaccare gli ospiti è peccato mortale!"
Di Stefano Cutillo
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Tunisi reagisce all’assalto dei terroristi che nessuno sembra dubitare fossero militanti islamici. Già nel pomeriggio decine di persone erano

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Tunisi reagisce all’assalto dei terroristi che nessuno sembra dubitare fossero militanti islamici.

Già nel pomeriggio decine di persone erano accorse di fronte al Museo del Bardo, nei pressi del parlamento, per sostenere le forze dell’ordine ed esprimere solidarietà ai turisti sotto attacco.

“Amo la Tunisia” dice una turista francese, circondata dal sostegno dei locali dopo essere uscita indenne dal museo.
“Vengo spesso e ringrazio i militari che ci hanno protetto”.

Il sostegno alle forze dell’ordine è uno degli slogan delle manifestazioni che si sono tenute in serata nella capitale tunisina.
A loro ed ai turisti.
“Uccidono continuamente uomini delle forze dell’ordine ed ora i turisti. Erano venuti da ospiti nel nostro Paese.
Colpire gli ospiti è ‘Haram’: peccato mortale” commenta una donna.

Un sentimento di ospitalità che a decine sono accorsi a testimoniare ai turisti scampati all’assalto.
Per il Paese simbolo della primavera araba – sinora l’unico che sia riuscito a gestire una transizione democratica senza scosse – i turisti sono ospiti. Il nemico sono i terroristi.

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