Mercedes, McLaren e vecchie glorie: dal GP all'Australia della Formula 1

Mercedes, McLaren e vecchie glorie: dal GP all'Australia della Formula 1
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Speed vi porta questa settimana a esplorare gioie e dolori del primo GP stagionale di Formula 1, con la doppietta della Mercedes, il buon terzo posto

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Speed vi porta questa settimana a esplorare gioie e dolori del primo GP stagionale di Formula 1, con la doppietta della Mercedes, il buon terzo posto della Ferrari e l’incubo invece delle McLaren, orfane di Fernando Alonso.

Facciamo poi un salto nel passato, per tornare sulle orme di Jack Brabham, l’ex ingegnere e meccanico australiano, che con sua scuderia omonima ha vinto uno dei tre titoli mondiali di Formula 1, che ne hanno fatto il miglior pilota nella storia del suo paese.

Restiamo poi sempre in Australia, per riproporvi una gara da cardiopalma: quella in cui il 26 ottobre 1986 Nigel Mansell, Nelson Piquet e Alain Prost si giocarono il titolo mondiale.

In chiusura, passiamo alle imprese di un figlio d’arte, Nicolas Prost, che negli Stati Uniti ha firmato il suo primo successo in Formula.

Doppietta Mercedes con prepotenza. Ma la Ferrari non resta a guardare

Una situazione simile non si era vista da quando nel 2005, a Indianapolis, erano partiti appena in sei. Questa volta, alla partenza del Gran Prix d’Australia erano invece in 15 e, proprio come lo scorso anno, la Mercedes ha dimostrato di essere una spanna sopra a tutti.

RACE REPORT: Hamilton wins Australian race of attrition in Melbourne curtain-raiser - http://t.co/Xwfo3PphtD#AusGPpic.twitter.com/p7O4Dz8AKd

— Formula 1 (@F1) 15 Marzo 2015

Le monoposto di Stoccarda dettano legge a Melbourne, dando subito il là alla nuova stagione con una prepotente doppietta: davanti a tutti il campione in carica Lewis Hamilton, che all’Albert Park ricomincia da dove aveva concluso lo scorso anno ad Abu Dhabi.

#seb5 P3! First podium for Seb at Scuderia Ferrari! Great job!/Seb terzo! Primo podio per Seb alla Scuderia Ferrari #redseason#AusGP

— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) 15 Marzo 2015

Secondo il compagno di scuderia Nico Rosberg, ma appena dietro c‘è la rossa di Sebastian Vettel. Un terzo posto che fa morale e a cui la casa di Maranello si aggrappa per consolarsi della giornata no di Kimi Raikkonen, costretto al ritiro dopo un errore nella sostituzione della gomma posteriore sinistra.

Hamilton: "I'm not star-struck by many people but I was when @Schwarzenegger came out to interview us" #AusGPpic.twitter.com/MxELeyDdCB

— Formula 1 (@F1) 15 Marzo 2015

Ospite d’onore l’ex Terminator Arnold Schwarzenegger, che ha regalato uno show, al momento di premiazione e interviste ai piloti.

Rogne al motore, giallo Alonso e tempi da lumacha: incubo McLaren a Melbourne

La McLaren a Melbourne ha vissuto un vero e proprio incubo. Nelle qualifiche Jenson Button e Kevin Magnussen sono stati i più lenti. E in gara, poi, le cose non sono andate meglio. Che tirasse una brutta aria lo si era capito da tempo, ma la pista ha confermato che alle monoposto tornate alla motorizzazione Honda resta ancora molto da fare.

"We're a long way off, but this is a good starting point." JB & the team's #AusGP reaction: http://t.co/sugN71wPfhpic.twitter.com/zcIVa63ZO7

— McLaren (@McLarenF1) 15 Marzo 2015

Le rogne cominciano prima ancora del via, con problemi al motore che impediscono al danese Magnussen di posizionarsi in griglia di partenza. Chiamato a sostituire Fernando Alonso dopo l’incidente dei misteri a Montmelò, parte invece – ma da lontano -, Jenson Button. Condannato alle retrovie dalle qualifiche, il pilota britannico chiude ultimo a due giri da Hamilton.

L’Australia di Brabham: alfiere dei tre Mondiali e delle imprese leggendarie

Al pari di Fernando Alonso, anche Jack Brabham vinse due titoli mondiali di seguito. A differenza dello spagnolo, riuscì però poi a conquistarne anche un terzo. Il miglior pilota australiano della storia non ebbe mai l’occasione di gareggiare in casa. Riuscì tuttavia a lasciare il segno nella storia della Formula 1.

126 GP disputati, 14 vittorie, 13 pole e soprattutto 3 titoli mondiali, di cui uno sulla storica Brabham BT 19 della sua stessa scuderia. Pilota quasi per caso con un passato da ingegnere e meccanico per l’Australian Air Force, Jack Brabham scrive la sua leggenda a colpi di genio e carattere.

Da antologia, fra le sue imprese, il quarto posto ottenuto al GP degli Stati Uniti spingendo per 800 metri la sua Cooper rimasta a secco di carburante, che nel ’59 gli valse il secondo dei tre titoli mondiali conquistati.

Adelaide 1986: quando Mansell, Piquet e Prost si giocarono il mondiale all’ultima gara

Il Gran Prix d’Australia è entrato a far parte del circuito di Formula 1 solo nel 1985. Già l’anno successivo fu però teatro di una gara indimenticabile con Nigel Mansell, Nelson Piquet e Alain Prost – tutti in lizza per il titolo mondiale – a darsi battaglia nell’ultimo GP della stagione.

E’ una gara al cardiopalma quella che va in scena sul circuito di Adelaide il 26 ottobre.Nigel Mansell parte in pole: per strappare il titolo gli basterebbe un terzo posto, ma a 19 giri dall’arrivo l’esplosione della gomma posteriore sinistra lo costringe al ritiro.

Per precauzione, la Williams richiama quindi ai box il compagno di scuderia Piquet, ma il pit-stop spiana la strada a Prost che allunga sul diretto contendente.

Il brasiliano riesce poi in uno straordinario recupero: all’arrivo è però dietro di oltre 4”. Quanto basta per consegnare a Prost il secondo dei suoi quattro titoli mondiali.

Buon sangue non mente: la prima vittoria in Formula E di Nicolas Prost

Dopo la vittoria di Alain Prost, concludiamo con quella del figlio Nicolas, a Miami per la prima volta al successo in Formula E e sulle immagini del Mondiale per monoposto elettriche vi diamo appuntamento alla prossima puntata.

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