Costa Rica, chiuso l'aeroposto internazionale per il risveglio del vulcano

Costa Rica, chiuso l'aeroposto internazionale per il risveglio del vulcano
Di Debora Gandini
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Proprio non ne vuole sapere di smettere la sua attività. Il vulcano Turrialba sta creando parecchi disagi in Costa Rica dopo che giovedì si è

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Proprio non ne vuole sapere di smettere la sua attività. Il vulcano Turrialba sta creando parecchi disagi in Costa Rica dopo che giovedì si è risvegliato con una delle eruzioni più intense degli ultimi vent’anni.

Dal cratere continua a fuoriuscire una densa colonna di gas e cenere che ha raggiunto perfino alcune zone della capitale San Jose, a cinquanta chilometri di distanza. Evacutata anche tutta la zona circostante. Chiuso per precauzione l’aeroporto internazionale, con turisti in partenza lasciati a terra.

“Dovevamo prendere l’aereo nel pomeriggio per tonare negli Stati Uniti a Charlotte, ma tutti i voli per New York, Chicago e Pittsburgh sono stati cancellati almeno fino a lunedì”, racconta un cittadino americano.

Il vulcano aveva eruttato anche nel mese di ottobre, quando si era risvegliato dopo un silenzio che durava dal 1863. Situato nella Cordillera Centrale, il Turrialba, alto 3340 metri, è considerato il secondo vulcano più grande della Costa Rica.

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