Crisi Grecia, Juncker: "Default escluso, soluzione vicina". Tsipras ottimista

Crisi Grecia, Juncker: "Default escluso, soluzione vicina". Tsipras ottimista
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Di Debora Gandini
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A Bruxelles si lavora per trovare un’intesa sulla Grecia, accordo difficile ma possibile. Almeno stando alle dichiarazioni fatte dopo il secondo

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A Bruxelles si lavora per trovare un’intesa sulla Grecia, accordo difficile ma possibile.

Almeno stando alle dichiarazioni fatte dopo il secondo bilaterale tra il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker e il primo ministro greco Alexis Tsipras in quello che è stato definito un incontro decisivo per cercare di avvicinare le posizioni tra Atene e l’Eurogruppo sul prolungamento di quattro mesi del prestito.

“Non sono soddisfatto, non sono stati fatti abbastanza progressi, ma spingiamo verso una soluzione di successo, escludo totalmente un fallimento, perchè nessuno lo vuole”, ha detto Juncker.

Per il leader di Syriza se c‘è la volontà politica tutto è possibile. “Sono ottimista, sono un europeista e credo che alla fine si troverà una soluzione ai nostri problemi”.

Al centro dei colloqui ci sono sempre loro: le condizioni che il governo greco deve rispettare, in termini di riforme e di bilanci. Se da una parte il ministro delle Finanze tedesco Schaeuble non esclude l’uscita di Atene dall’euro, la Grecia si dice determinata a voler tornare ad essere “un Paese normale, dentro l’Europa. Per farlo servono condizioni molto chiare: alleggerire il debito pubblico e dire stop all’austerità.

In poche parole secondo Tzipras il precedente programma di misure, imposto dalla troika, era basato su una svalutazione interna, non su riforme strutturali e studiate per la giustizia sociale.

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