Renzi a Mosca: "la soluzione in Ucraina passa per una maggiore autonomia all'est"

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Di Alfredo Ranavolo
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Sulla Libia il premier spera nell'appoggio di Putin. "Saremo con l'Onu - dice il presidente. La situazione è peggiorata".

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La situazione in Libia, sulla quale Matteo Renzi si aspetta l’aiuto di Mosca nel Consiglio di sicurezza dell’Onu, i buoni rapporti commerciali tra Italia e Russia. Sono stati tra gli argomenti affrontati in oltre tre ore di colloquio al Cremlino tra Putin e il presidente del consiglio.

Ma, naturalmente, si è parlato molto di Ucraina.

“Siamo d’accordo – ha affermato il presidente russo – sul fatto che le parti coinvolte nel conflitto devono rispettare l’intesa di Minsk del 12 febbraio. Sono sicuro che apra la strada a una soluzione pacifica ad ampio spettro e, naturalmente, per stabilire un dialogo tra Kiev, Donetsk e Luhansk”.

Renzi conviene che un piano di pace debba passare per delle concessioni da parte del governo Ucraino: “non sfugge a nessuno che una parte della soluzione del problema sarà il percorso di riforme per l’autonomia e il decentramento in Ucraina”.

Il presidente del consiglio ha messo ha disposizione “l’esperienza italiana in fatto di decentramento”, citando le regioni a statuto speciale e, in particolar modo il caso delle minoranze linguistiche in Trentino Alto Adige.

Il premier ha poi auspicato che la collaborazione tra i due Paesi non venga meno per la situazione tesa con l’Unione Europea.

“C‘è lo spazio di questa collaborazione, di questa condivisione pur in un contesto di difficoltà che tutti noi conosciamo legato al quadro delle sanzioni europee e delle controsanzioni russe”.

Secondo l’edizione on line del quotidiano economico Vedmosti, Renzi con la sua visita “rompe l’isolamento internazionale di Vladimir Putin’‘.

Nell’articolo si legge che “la prima a Mosca del premier italiano è stata nello stesso tempo anche la prima missione di grande valore di un leader di uno dei più importanti paesi dell’Unione Europea nella capitale russa nel conflitto in Ucraina’‘.

Per quanto concerne la Libia, “il ruolo della Russia, per la sua storia e il suo ruolo nel consiglio di sicurezza, può essere decisivo nell’affrontare la crisi libica e la minaccia terroristica”. Occorre una risposta incisiva internazionale. Vladimir Putin ha assicurato l’appoggio alle Nazioni Unite del suo Paese, per affrontare una situazione “decisamente peggiorata”

Prima degli incontri con il pari grado russo Medvedev e Putin, il primo atto della visita di Renzi a Mosca era stato rendere omaggio a Boris Nemtsov, nel luogo in cui uno dei leader delll’opposizione russa è stato ucciso venerdì scorso.

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