Secondo il presidente del Parlamento ucraino, Groisman, sarebbero 32 i minatori morti in seguito a un’esplosione nella miniera di carbone Zasiadko
Secondo il presidente del Parlamento ucraino, Groisman, sarebbero 32 i minatori morti in seguito a un’esplosione nella miniera di carbone Zasiadko, alla periferia di Donetsk, nell’area controllata dai ribelli filorussi. Decine invece sarebbero le persone rimaste intrappolate sotto terra: il capo del Sindacato indipendente dei minatori ha parlato di 47 dispersi. Ma le notizie sul bilancio dell’incidente, che secondo le autorità separatiste sarebbe stato causato da una fuga di gas, sono ancora contraddittorie. Secondo il sindacato al momento dell’esplosione nella miniera c’erano 207 operai. 53 si trovavano nell’area interessata dalla deflagrazione. Cinque sarebbero rimasti feriti gravemente. Il ministero delle Emergenze della repubblica ribelle di Donetsk ha dato un bilancio diverso e ha parlato di almeno un morto. La miniera negli ultimi anni è stata luogo di diversi incidenti mortali.