Resta in carcere Nadia Savchenko, icona ucraina della guerra ai separatisti filorussi.

Resta in carcere Nadia Savchenko, icona ucraina della guerra ai separatisti filorussi.
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Di Stefano Cutillo
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Un tribunale regionale russo ha respinto la richiesta di liberazione di Nadia Savtchenko, volontaria ucraina, alla sbarra per l’uccisione di due

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Un tribunale regionale russo ha respinto la richiesta di liberazione di Nadia Savtchenko, volontaria ucraina, alla sbarra per l’uccisione di due giornalisti Russi e divenuta un’icona nazionale nel suo Paese.

Lo scorso giugno la donna, pilota militare, avrebbe fornito alle truppe di Kiev le coordinate per i lanci di mortaio costati la vita ai due reporter, impegnati a coprire la guerra civile nell’est dell’Ucraina.
Catturata dai miliziani separatisti nell’est dell’Ucraina sarebbe stata consegnata ai Russi, secondo la sua versione, contestata però da Mosca, secondo cui lei avrebbe attraversato la frontiera per conto suo.

Il Presidente ucraino, Petro Poroshenko, che ha incontrato il premier italiano Matteo Renzi, gli ha chiesto di sollevare il caso con il Presidente russo, Vladimir Putin, quando lo incontrerà giovedì, anche perché si teme per la salute della donna, in sciopero della fame da dicembre.

Divenuta un simbolo della guerra contro i separatisti filorussi, la Savchenko è stata eletta in Parlamento lo scorso ottobre, ragion per cui ora rivendica l’immunità parlamentare.

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