Ucraina, il ritiro prosegue, ma la tregua è sempre fragile

Ucraina, il ritiro prosegue, ma la tregua è sempre fragile
Di Euronews
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L'esercito ucraino denuncia combattimenti e nuove vittime. Tensione alta a Mariupol.

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Non si arriva a registrare il terzo giorno senza morti, stando a quanto affermano le forze armate ucraine. Tra le loro file, secondo un portavoce dell’esercito, ci sarebbero stati tre morti e sette feriti nei pur sporadici combattimenti nell’area di Donetsk che attorno a Mariupol.

Ciononostante, il ritiro dell’artiglieria pesante continua nelle zone più a nord, con i carrarmati ucraini che si muovono a nord ovest di Debaltseve.

“Ieri abbiamo visto il ritiro di armi, nello stesso posto, e oggi vediamo un’operazione simile” ha affermato Laurence Couture Gagnon, membro della missione dell’Osce.

Ma è più a sud che si gioca la difficile partita di far reggere questa fragile tregua. Molte zone della roccaforte separatista Donetsk sono un teatro di desolazione. Ma la tensione è alta soprattutto a Mariupol, il porto sul mar d’Azov è ora l’obiettivo principale dei filorussi.

Il corrispondente di euronews, Sergio Cantone, da Soledar conferma che “se la ritirata dei mezzi pesanti sembra effettivamente esserci, il succesos del cessate il fuoco è piuttosto legato a una dimensione politica”.

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