Ucraina. Kerry accusa Mosca d'avere spudoratamente mentito

Ucraina. Kerry accusa Mosca d'avere spudoratamente mentito
Di Andrea Neri
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Mentre parlare di cessate-il-fuoco in Ucraina diventa sempre più un esercizio di stile, il Segretario di Stato Americano John Kerry accusa la Russia

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Mentre parlare di cessate-il-fuoco in Ucraina diventa sempre più un esercizio di stile, il Segretario di Stato Americano John Kerry accusa la Russia di avere spudoratamente continuato a mentire sulla presenza di uomini nel Donbass. Intanto, di comune accordo con il Regno Unito, gli Usa spingono per nuove sanzioni contro Mosca.

“Sulle loro attività hanno continuato a ripetere davanti a me e ad altri interlocutori e a più riprese, falsità, bugie o come le si vogliano chiamare” ha detto Kerry davanti alla commissione Esteri del Senato.

Ora però, con i combattimenti che non si sono mai del tutto interrotti e i filo russi che hanno continuato a guadagnare terreno, il Congresso spinge ancora di più per l’invio di armi all’esercito ucraino. E il Regno Unito ha annunciato l’invio di istruttori militari per l’esercito di Kiev.

Un comandante ribelle parla intanto del ritiro appena cominciato: “Abbiamo iniziato oggi. Il ritiro degli armamenti comincia da 4 città: Debaltseve, Horlivka, Donetsk e Telmanove” ha detto Eduard Basurin.

Un fatto non sorprendente visto che il cuore dei combattimenti da diversi giorni si è ormai spostato alle porte di Mariupol. Secondo L’Osce è difficile valutare come procede il ritiro delle armi pesanti nel Donbass.

“Al momento non siamo in una posizione che ci permetta di verificare la rimozione delle armi pesanti perché le informazioni essenziali non ci sono state fornite. Il cessate-il-fuoco non viene rispettato in posizioni chiave come Debaltseve, Donetsk e anche Mariupol” ha detto Michael Bociurkiw, portavoce della missione di monitoraggio dell’Osce in Ucraina.

La Croce Rossa Internazionale intanto ha lanciato un appello per creare un corridoio umanitario nell’Est dell’Ucraina e permettere l’invio di aiuti umanitari alla popolazione civile.

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