Italia-Svizzera: accordo siglato. È la fine del segreto bancario

Italia-Svizzera: accordo siglato. È la fine del segreto bancario
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Di Alberto De Filippis
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È un evento storico. La Confederazione elvetica e l’Italia firmano un accordo che prevede lo scambio su richiesta di informazioni ai fini fiscali secondo lo standard Osce. In pratica, la fine del segreto bancario elvetico.

Il Protocollo stabilisce un percorso ben definito per la prosecuzione dei negoziati su altre questioni, tra cui la tassazione dei lavoratori frontalieri e il regime di Campione d’Italia. Con questo documento Berna esce dunque dalla black list in cui era stata inserita.

Anche i tempi per l’attuazione del documento saranno abbastanza spediti. Le autorità italiane possono immediatamente richiedere alla Svizzera informazioni finanziarie, anche di gruppo. Un fatto che permetterà di individuare potenziali evasori che detengono patrimoni in territorio elvetico.

E gli evasori cosa potranno fare?

Fino al settembre di quest’anno esiste la possibilità di una regolarizzazione da parte dei contribuenti italiani. Chi ha capitali non dichiarati potrà aderire alla «voluntary disclosure», in pratica potrà autodenunciarsi, pagare quanto dovuto, più una multa, e rientrare nella legalità. L’Italia inoltre, adotterà il nuovo standard Osce sullo scambio automatico di informazioni a partire dal 2017, con riferimento alle attività finanziarie detenute nel 2016.

La Svizzera si è impegnata ad adottare lo scambio automatico di informazioni a partire dal 2018, con riferimento all’anno 2017. Poiché lo scambio prevede la reciprocità, il primo scambio automatico di informazioni finanziarie tra Italia e Svizzera avverrà entro il settembre 2018, con riferimento all’anno 2017. In pratica, da subito, le banche svizzere dovranno, su richiesta della Agenzia delle Entrate italiana, fornire informazioni sui correntisti. Dal 2018 questo scambio diventerà, appunto, automatico. Se un italiano apre un conto in Svizzera, le autorità italiane dovranno essere subito informate.

I conti che saranno oggetto di scambio automatico di informazioni sono: i conti di custodia, di deposito e i contratti di assicurazione con contenuto finanziario.

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