Ucraina: separatisti si dicono d'accordo su invio caschi blu dell'Onu

Ucraina: separatisti si dicono d'accordo su invio caschi blu dell'Onu
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Di Alberto De Filippis
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S’ignora il numero di prigionieri, ma non sarebbero meno di 3088 i soldati lealisti uccisi dai separatisti nell’assedio di Debaltseve, in Ucraina

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S’ignora il numero di prigionieri, ma non sarebbero meno di 3088 i soldati lealisti uccisi dai separatisti nell’assedio di Debaltseve, in Ucraina orientale. 40 nell’ultima notte. A dirlo un portavoce dell’autoproclamata repubblica di Donetsk. Kiev ha ammesso solo 22 morti fra le sue file.

Per quanto riguarda l’invio di caschi blu come invocato dal presidente russo Petro Poroshenko, un leader ribelle afferma: “Per quanto riguarda i caschi blu, all’inizio, quando questo conflitto è iniziato, abbiamo offerto alla federazione russa e ai membri del consiglio di sicurezza dell’Onu di riflettere sulla possibilità d’inviare una forza d’interposizione. All’epoca ci è stato detto di no. Quindi se vogliono dispiegare una forza di pace, noi siamo d’accordo. Li mandino”.

La strada parrebbe spianata dunque dopo la proposta di Poroshenko questo mercoledì.

“Oggi voglio offrirvi l’eventualità di invitare in Ucraina una forza di paceche lavorerà sotto il mandato del consigli di sicurezza”, ha detto il primo mandatario ucraino.

In realtà la proposta di Poroshenko a Mosca non è stata presa granché bene. L’ambasciatore russo al palazzo di vetro Ciurkin ha detto: “Penso che sia un pò inquietante, perchè hanno
appena firmato gli accordi di Minsk il 12 febbraio. Gli accordi prevedono solo il ruolo dell’Osce, non c‘è nulla
su Onu o Ue”. Una porta chiusa, sembrerebbe.

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