Furti cibernetici da quasi un miliardo di euro. A commetterli, secondo la società russa Kaspersky Lab, una banda di hacker con membri in Russia
Furti cibernetici da quasi un miliardo di euro. A commetterli, secondo la società russa Kaspersky Lab, una banda di hacker con membri in Russia, Ucraina e Cina.
Sul caso indagano anche Europol e Interpol: le banche derubate sin dal 2013 sarebbero un centinaio, in circa trenta Paesi. Il gruppo, denominato Carbanak dal nome del malware utilizzato, avrebbe sottratto denaro direttamente agli istituti, non ai clienti.
Secondo gli esperti, gli hacker impiegavano per ogni banca tra i due e i quattro mesi per ottenere attraverso il “phishing” i dati necessari per trafugare denaro: una volta raccolti circa nove milioni di euro prendevano di mira la banca successiva.
Di recente il presidente statunitense Obama ha lanciato una nuova unità contro la minaccia cyber, esortando alla cooperazione tra governo e imprese high-tech.