Navi senza fumo

Navi senza fumo
Di Daniela Castelli
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Un progetto ambizioso: il carburante naturale che fa girare il mondo.

Julián López Gómez, euronews: “In futuro il metano sarà in grado di alimentare gli enormi motori delle grandi navi da crociera e dei cargo? Quali saranno i vantaggi e gli eventuali svantaggi?

In questa struttura di Copenhagen è stato sviluppato un motore unico nel suo genere.
Alimentato a gasolio e metano liquido, il motore è stato progettato per ridurre le emissioni di gas come anidride carbonica e ossidi di azoto.

Un motore, a detta degli scienziati impegnati nel progetto di ricerca europeo, con poche differenze operative rispetto ai normali motori diesel delle navi.

Michael Johnsen Kryger, ingegnere meccanico, MAN Diesel & Turbo: “Sulla nave si avranno schermi aggiuntivi per monitorare l’attività dal pannello operativo. L’unica funzione supplementare di cui bisognerà prendersi cura sarà fornire gas quando richiesto.”

La sfida più grande, dicono i ricercatori, è stata sviluppare componenti alternativi con nuovi materiali per garantire massima affidabilità e sicurezza del motore.

Michael Johnsen Kryger: “Il gas è sottoposto a una pressione di circa 300 bar, abbiamo un sistema doppio costituito da un condotto interno e uno esterno. La parte esterna ventilata ci consente di monitorare il flusso e il gas, quindi siamo in grado di vedere se ci sono eventuali perdite di gas nel sistema”.

Julián López Gómez, euronews: “Come fanno gli scienziati a vedere cosa sta realmente accadendo all’interno del motore durante la combustione?”

Johan Fredrik Hult, ingegnere ottico, MAN Diesel & Turbo: “Abbiamo usato telecamere ad alta velocità come questa, insieme con un endoscopio come questo per guardare all’interno del motore.Cosí abbiamo compreso meglio come il gas naturale ad alta pressione venga bruciato all’interno del motore diesel. E questo naturalmente ci ha permesso di ottimizzare per esempio tempi e fasature dei differenti iniettori al fine di bruciare il gas nel modo più efficiente possibile”.

Oltre 100 motori di questo tipo sono già stati venduti agli armatori per dotare le loro flotte. Gli acquirenti credono che l’investimento fatto alla fine soddisferà un settore marittimo costantemente soggetto alle sempre più severe normative ambientali.

Peter Andersson, capo per la gestione delle navi, UECC: “Dovete immaginare il futuro. Una nave puó operare dai 25 ai 30 anni e dunque nella eco-zona dove non si puó piú bruciare carburante ad alto contenuto di zolfo, quindi da un’altra prospettiva, questa alternativa è da considerare come vincente.

I ricercatori guardano avanti e credono che la tecnologia sia ormai pronta ai motori navali ca metano; ora devono fare lo stesso anche infrastrutture e realtà del mercato.

Lars R. Juliussen, coordinatore del progetto Helios: “Dobbiamo vedere sistemi di conduttura e di rifornimento di metano liquido disponibili su larga scala. Quando ció sarà possibile e si avrà un approvvigionamento sicuro, una struttura dei prezzi certa e affidabile, allora la gente vorrà proseguire su questa strada per arrivare a concepire il carburante esclusivamente a gas “.

E con circa il 99% delle flotte commerciali del mondo alimentate a gasolio, questa potenzialità del mercato è un’occasione da sfruttare, concludono i ricercatori.

http://helios-fp7.eu/

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