Francia: comico alla sbarra per apologia di terrorismo

Francia: comico alla sbarra per apologia di terrorismo
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Di Alberto De Filippis
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30.000 euro o 200 giorni di galera. È quanto richiesto dalla pubblica accusa contro Dieudonné l’umorista francese accusato di apologia di terrorismo

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30.000 euro o 200 giorni di galera. È quanto richiesto dalla pubblica accusa contro Dieudonné l’umorista francese accusato di apologia di terrorismo. La sentenza è attesa a Parigi per il 18 marzo.

Dieudò, come lo conoscono in Francia, è un comico assai controverso. Spesso provocatorio e urticante è stato anche accusato di antisemitismo. Nei suoi spettacoli sono stati invitati degli storici revisionisti.

Questo processo per un tweet del comico, tweet rimasto meno di un’ora online, in cui Dieudò aveva scritto: “Mi sento come Charlie Koulibaly”. Spiega il suo avvocato: “ Il mio cliente ha cercato di esprimere la sensazione di essere un umorista ma trattato come un terrorista. Ha 81 processi a suo carico negli scorsi sei mesi. È provato, ecco perché si sente perseguitato”.

Quando è stato chiesto a Dieudonné perché avesse scritto quella frase e non si fosse invece rifatto ai fratelli Kouachi, l’uomo ha detto: “Perché Koulibaly è quello che ha ammazzato alle spalle la poliziotta originaria delle antille. Condanno il terrorismo, ma sono trattato come il peggiore dei criminali”, come Koulibaly appunto.

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