Fra le più colpite la Grande Mela. Scuole chiuse e 700 voli cancellati. Al risveglio previsti 60 centimetri di neve
PUBBLICITÀNew York trema di freddo e paura. E con lei una buona parte del nord-est americano. Quasi 60 milioni le persone coinvolte dall’ondata di maltempo che sta per abbattersi dal Maryland al Maine.
Al servizio meteo nazionale che già ne parla come di “tempesta storica” i governatori di New York e New Jersey rispondono con lo stato d’emergenza.
From 9pm tonight to 9am tomorrow will be the worst times for this storm. I ask everyone to pls stay home during those times. #blizzardof2015
— Governor Christie (@GovChristie) 26 Gennaio 2015
“Quanto sappiamo fino a questo momento è che non possiamo sottovalutare questa perturbazione – ha detto il sindaco di New York, Bill Di Blasio -. Non si tratta di una tempesta ordinaria. Nevicherà molto e ci aspettiamo una spessa coltre in poche ore appena. C‘è poi un altro elemento determinante. A differenza di altre, questa tempesta si manifesterà all’improvviso e con forte intensità”.
For updates on the storm, visit http://t.co/sv5dEV0kCF or call 311. You can also download the @nyc311 app: http://t.co/VDIyHmfmPO#SafeNYC
— NYC Mayor's Office (@NYCMayorsOffice) 26 Gennaio 2015
Fra le più colpite dovrebbe esserci proprio New York, che rischia di svegliarsi sotto 60 centimetri di neve. Nei negozi è corsa a pale e secchi, ma mentre l’amministrazione chiude le scuole e valuta un totale divieto di circolazione sulle principali arterie, gli aeroporti della città hanno già cancellato 700 voli.