Vienna: bacio censurato scatena maxi protesta per i diritti gay

Vienna: bacio censurato scatena maxi protesta per i diritti gay
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

Oltre mille persone sono scese in piazza a Vienna nel nome dei diritti gay. La folla si è radunata di fronte a un noto caffé viennese reo di aver

PUBBLICITÀ

Oltre mille persone sono scese in piazza a Vienna nel nome dei diritti gay. La folla si è radunata di fronte a un noto caffé viennese reo di aver cacciato bruscamente due ragazze per essersi scambiate un bacio. L’episodio ha infuocato i social media e ha portato alle scuse della proprietaria del locale per la reazione ‘‘eccessiva’‘. Anastasia Lopez, una delle ragazze espulse dal locale:

“Volevo parlare alla proprietaria, ma ci ha detto che quello che stavamo facendo era disgustoso e che le facevamo schifo. Ha dichiarato che il nostro comportamento era più appropriato a un bordello piuttosto che a un tradizionale caffé viennese”.

La capitale austriaca gode della reputazione di città fra le più ‘‘gay-friendly’‘ in Europa, nonostante l’immagine tradizionalista che manitiene il Paese.

Accanto ai manifestanti si è tenuta anche una contro-protesta, tra gli slogan, “gay o etero, i baci si danno altrove”. Uno dei dimostarnti:

“Siamo qui per mandare un messaggio di solidarietà alla proprietaria del caffé Prueckel, perché credo abbia il diritto di decidere chi possa sedersi al suo locale”.

L’Austria è un Paese di contrasti. La drag Queen barbuta Conchita Wurst ha rappresentato il Paese e ha vinto l’Eurovision Song Contest del 2014 a Copenaghen.

La Corte Costituzionale ha inoltre revocato questa settimana il divieto di adozione per le coppie dello stesso sesso. E dal 2014 le coppie lesbiche hanno accesso alla fecondazione assistita.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Canarie: proteste sulle isole contro il turismo di massa

Georgia: primo voto del Parlamento sulla controversa legge sugli agenti stranieri, è protesta

Protesta in Georgia contro la "legge russa" sugli agenti stranieri, scontri con la polizia e arresti