Lanciato in onore delle vittime del massacro alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, l’hashtag, ovvero la combinazione di parole su
Lanciato in onore delle vittime del massacro alla sede del settimanale satirico Charlie Hebdo, l’hashtag, ovvero la combinazione di parole su twitter, #jesuisCharlie”, io sono Charlie, è stato rilanciato milioni di volte. Tanto che è stato creato un sito apposta per ospitare i messaggi di cordoglio degli internauti.
Un successo mediatico esponenziale, talmente immenso da spingere i tecnici del sito di microblogging a scriverlo sulla parete della sede cetrale in California.
Ma non è stato il tweet, o cinguettio, più acuto della storia. Superato, almeno per ora, ad esempio, dall’hashtag, #ferguson dal nome della città teatro di scontri dopo la morte di un cittadino afroamericano ad opera della polizia. Alla distanza però #jesuisCharlie potrebbe ancora riservare delle sorprese.