Svezia più intollerante, in un anno dodici attacchi alle moschee

Svezia più intollerante, in un anno dodici attacchi alle moschee
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

L'attentato incendiario di Natale a Eskilstuna non è un caso isolato. Ce ne sono stati altri durante l'anno. Cresce il seguito della destra nazionalista.

PUBBLICITÀ

La Svezia non è più così accogliente e tollerante. Non è il solo attacco di Natale alla moschea di Eskilstuna a testimoniarlo, ma un clima generale più ostile all’immigrazione. Musulmana, innanzitutto.

Ma c‘è anche la reazione della comunità a quanto accaduto, mostrata lungo le mura del luogo di preghiera.

Il premier socialista Stefan Lofven non cela la sua preoccupazione per il ripetersi di atti criminali verso le moschee.

“Ce ne sono stati 12 in realtà – dice – uno per mese, ed è decisamente troppo. Totalmente inaccettabile. Abbiamo avuto attacchi anche alle sinagoghe. È molto importante che ci battiamo per la libertà religiosa, perché si possa praticare il proprio credo senza paura. Minacciare ciò equivale a minacciare la nostra democrazia”.

Nessun dubbio sulla matrice d’odio razziale alla base dell’attentato incendiario, per il quale due dei cinque feriti sono ancora ricoverati in ospedale. Gli investigatori indagano sugli estremisti di destra e vagliano le testimonianze di chi avrebbe visto un uomo con una molotov poco prima che divampasse l’incendio.

La crociata contro l’immigrazione dei partiti nazionalisti sembra trovare terreno fertile nell’elettorato. La controprova potrà arrivare dalle elezioni politiche anticipate della prossima primavera.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Svezia, il futuro del clima e dell'energia rinnovabile passa dalle turbine eoliche in legno

Svezia, l'età minima per cambiare genere scende a 16 anni

Svezia: uomo polacco ucciso davanti al figlio di dodici anni per aver rimproverato dei ragazzi